Nel 1986 (ero stato eletto consigliere provinciale nel 1985), ottemperando all’impegno assunto con l’Associazione Jazz ‘n Arts, formulai ripetutamente la richiesta del gemellaggio al Presidente e all’assessore provinciale, nonché amica, Rita Martelluzzi che prese in considerazione la proposta soltanto dopo il clamoroso successo del concerto tenuto al Nestor di Frosinone da Winton Marsalis, per la prima volta in Italia, organizzato su mia richiesta dall’Amministrazione Provinciale e dal Jazz club Alexander Platz del compianto Giampiero Rubei.
Purtroppo, però, la lettera dell’assessore indirizzata al Comune di New Orleans non ottenne alcuna risposta.
Qualche mese prima, il sottoscritto, Luciano Duro, Gianni Blasi, Gerardo Iacoucci, Vincenzo Martorella, Edmondo Zannotti, Tommaso Folchetti, riuniti nella sede di Radio Isola in via Borgonuovo, avevamo costituito l’Associazione Jazz ‘n Arts, e avevamo accolto l’idea di Iacoucci di gemellare il Liri blues con New Orleans. L’idea sembrava fattibile per le conoscenze acquisite dal maestro Iacoucci nella città culla del jazz.
L’utopia diventò realtà per una fortunata eterogenesi dei fini: l’idea del maestro Gerardo Iacoucci, accolta all’unanimità dall’Associazione Jazz ‘n Arts; la mia elezione a Sindaco di Isola del Liri e, soprattutto, quella a Senatore della Repubblica che resero fortemente credibile la nostra proposta, tanto da essere preferita a quella concorrente di Umbria Jazz sostenuta da Enzo Arbore; il rilevante impegno finanziario del Comune (160 milioni di lire); la collaborazione degli uffici comunali; l'instancabile lavoro di Gianni Blasi, al quale si deve imperitura riconoscenza; l’improvviso e immediato intervento (non richiesto) di un carro attrezzi che per imperscrutabili circostanze soccorse la mia auto in panne sul grande raccordo anulare, consentendoci di arrivare appena in tempo a Fiumicino per prendere l'aereo in partenza per gli Stati Uniti.
Ma soprattutto la garanzia offerta dal Console d’Italia di New Orleans, Santino Di Sante, che ci aiutò a superare tutte le perplessità del Sindaco afroamericano sospettoso fino al nostro arrivo, altrimenti la nostra presenza nella metropoli americana si sarebbe trasformata in una gita turistica nella città culla del jazz, comunque piacevole anche perché sostenuta a spese dei quattro partecipanti (Luciano Duro, Gianni Blasi, io e mia moglie).
Ultimi commenti
11.09 | 09:59
Sembrano disinteressati ma se sollecitati e soprattutto responsabilizzati danno il meglio di loro
11.09 | 09:58
Caro senatore, oggi individuare ‘giovani di centrodestra’ è difficile! I ragazzi sono figli del loro tempo (questo) e non piace loro essere classificati o incasellati! Secondo me vanno solo stimolati
11.09 | 09:12
Caro Maurizio, senza la partecipazione dei giovani, specie quelli di centrodestra, la mia proposta rischia di diventare un "discorso ai sordi".
10.09 | 08:37
Finalità condivisibili! Occorre l’impegno di molti e sicuramente vanno coinvolti i giovani intorno a progetto di più ampio respiro e ambizioso!