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RESTITUIRE ALLA CITTA’ IL TERRITORIO SOTTRATTO AL POPOLO ISOLANO DALLE INDUSTRIE DISMESSE.

Se si traccia una linea dall’ex Feltrificio Pisani, attraverso Villa Correa, l’ex Cartiera Levebvre, l’ex Cartiere Meridionali, fino all’ex Cartiera Boimond, si “scopre” che un rilevante territorio ricompreso tra il fiume Liri e la Strada Statale 82, recintato con muri e cancellate sin dal primi decenni dell’Ottocento in conseguenza dell’insediamento di numerose industrie, è stato sottratto addirittura alla “vista” della cittadinanza.

Il progetto “ISOLA DEL LIRI: CITTA’ PARCO FLUVIALE”, avviato dall’amministrazione comunale da me presieduta dal 1993 al 1999, si prefigge di restituire al popolo isolano il territorio occupato dai siti industriali dismessi con l’abbattimento di tutti i muri per riconvertire l'antica città-fabbrica in CITTA' PARCO FLUVIALE. All’uopo furono acquistate e ristrutturate dal Comune le Cartiere Lefebvre e Boimond, e fu realizzato il primo percorso fluviale dal centro della città fino ai confini con Sora, restituendo alla città ampi spazi fino a quel momento abbandonati all'incuria e al degrado.

PARCO FLUVIALE DEL LIRI

SI SNODA PER CIRCA DUE CHILOMETRI UNO DEI PARCHI FLUVIALI PIU' BELLI E PIU' GRANDI D'ITALIA  (DOTATO DI ILLUMINAZIONE, ACQUA POTABILE, AREE PICNIC CON FORNI E LEGNA, SERVIZI IGIENICI, PIAZZALE PER CONCERTI) IDEATO E REALIZZATO DALL'AMMINISTRAZIONE DI DESTRA, ABBANDONATO ALL'INCURIA E ALL'AZIONE DEI VANDALI DALL'AMMINISTRAZIONE DI SINISTRA.